22 agosto 2009

Desiderio


Leggendo un testo sull'umorismo trovo: Desideri (de - sideribus), incuriosita cerco su wikipedia e trovo:

l'etimologia della parola desiderio ("de sideribus") ci rimanda al De bello Gallico:
i desiderantes erano i soldati che stavano sotto le stelle ad aspettare quelli che dopo aver combattuto durante il giorno, non erano ancora tornati. Da qui il significato del verbo desiderare: stare sotto le stelle ed attendere.

Il dizionario etimologico spiega così:

20 agosto 2009

Cosmetica

Girovagando in cerca di notizie sui fiori ho trovato questo segreto interessante:

Cosmetica da cosmo (=universo ordinato e armonico) è la tendenza ad essere in armonia con l’Universo

Scrive Erodoto a proposito degli Sciiti: “Gli Sciiti fanno bagni di vapore… tritano su una pietra ruvida, su cui versano acqua, pezzetti di cipresso, di cedro e di incenso, poi con quello che hanno tritato fanno una pasta spessa con cui si spalmano tutto il corpo ed il viso: le pervade così un soave profumo e insieme, quando il giorno dopo si tolgono il cataplasma, la loro pelle risulta brillante” E’ una delle centinaia di ricette di bellezza pervenuteci dall’antichità. Ricette e ingredienti diversi, un unico e gran denominatore: la cosmesi che aveva, nel mondo antico, una precisa rispondenza terapeutica e religiosa.

16 agosto 2009

Disastro e rischio

"Lo sai cosa vuol dire disastro?" chiede la passeggera con cui ho chiacchierato sul parapetto. "È la mancanza di stelle che spaventa i naviganti. Vuol dire andare senza gli astri che indicano la strada. Come stanotte sul Tirreno". Resto sorpreso, è strano che non ci abbia mai pensato. "E poi c'è la parola rischio. Quella non la indovini mai più. Si racconta che, per battere la concorrenza, i commercianti d'Oriente anziché navigare sulle coste puntavano al largo quando spirava il vento potente, che in persiano si dice "Ruzgar-i kuvve". Ma poiché quel vento era pericoloso e talvolta causava naufragi, la frase "prendere il Ruzgar", udita dagli italiani, divenne "prendere il rischio".

(2 agosto 2009 - Repubblica - L'Italia sottosopra di Paolo Rumiz)


15 agosto 2009

Ferragosto

Ferragosto è una festività tipicamente italiana, assente negli altri paesi europei, che cade il 15 agosto. Tradizionalmente dedicata alle gite fuori porta, è spesso caratterizzata da lauti pranzi al sacco e, data la calura stagionale, da rinfrescanti bagni in acque marine, fluviali o lacustri. Molto diffuso anche l'esodo verso le località montane o collinari, in cerca di refrigerio.

Il termine Ferragosto deriva dalla locuzione latina feriae Augusti (riposo di Augusto) indicante una festività istituita dall'imperatore Ottaviano Augusto nel 18 a.C. che si aggiungeva alle esistenti e antichissime festività cadenti nello stesso mese, come i Consualia, per celebrare i raccolti e la fine dei principali lavori agricoli. L'antico Ferragosto, oltre agli evidenti fini di autopromozione politica, aveva lo scopo di collegare le principali festività agostane allo scopo di fornire una adeguato periodo di riposo, anche detto Augustali, necessario dopo le grandi fatiche profuse durante le settimane precedenti.

Nel corso dei festeggiamenti, in tutto l'impero si organizzavano corse di cavalli e gli animali da tiro, asini e muli, venivano dispensati dal lavoro e agghindati con fiori. Tali antiche tradizioni rivivono oggi, pressoché immutate nella forma e nella partecipazione, durante il "Palio dell'Assunta" che si svolge a Siena il 16 agosto.

tratto da Wikipedia

14 agosto 2009

Le parole parlano...

... e dicono di più di quello che appare, nelle parole e nel loro uso c'è la storia, c'è l'umanità, ci sono segreti dimenticati che non sappiamo più. Ogni volta che scopro dentro una parola quel filo che la porta indietro nel tempo mi emoziono, mi sento molto ignorante ma ... so di non sapere.